
Seguito all'angolo,come al solito, dal maestro Michele Picariello(suo maestro da 21 anni), Carmine Tommasone per i primi 3 round si limita a studiare l'avversario, lo scozzese Jon Slowey, pugile scorbutico e ostico. Ma dal 4° round Tommasone cambia passo e fa valere la sua maggiore tecnica, togliendo ogni iniziativa all'avversario, il quale, in balia dei precisi e veloci colpi del pugile di Avellino(Contrada), può solo dimostrare di avere le doti di buon incassatore, rimanendo in piedi fino al 12 round.
Il verdetto finale, una pura formalità, decisione unanime dei giudici a favore dell'ottimo Carmine Tommasone, il quale dopo la buona prestazione contro il cileno Palma, si è ripetuto dando prova di essere un buon pugile e di poter mirare a traguardi sempre più importanti.
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