Muhammad Ali.
Non saprei a che posto collocare Joe Frazier nella classifica dei pesi massimi più forti di sempre(ovviamente tra i primi), ma di sicuro lo metterei al primo nella classifica del coraggio e del sacrificio.
Joe William Frazier nasce nel 1944 a Beaufort, nelle campagne della Carolina del Sud. Trascorre la sua infanzia e buona parte della sua adolescenza ad aiutare suo padre nella fattoria di famiglia. Appassionato di pugilato, e grande ammiratore di del leggendario Sugar Ray Robinson, comincia ad allenarsi da solo, colpendo un sacco fatto in casa.
All'età di 16 anni si trasferisce a Filadelfia, dove si avvicina al pugilato in maniera più seria, cercando di inseguire quel sogno che aveva in mente già da bambino, "diventare campione del mondo".
Sotto la guida di Yancey Durham, inizia a combattere da dilettante e, in pochi anni, conquista la medaglia d'oro nei pesi massimi alle olimpiadi di Tokyo.
Frazier inizia la sua carriera professionistica nel 1965. Ha uno stile di combattimento grezzo ma molto efficace. Essendo il più delle volte più basso degli altri pugili, "Smokin Joe", così soprannominato perchè si diceva facesse fumare i guantoni, era solito avvicinarsi a testa bassa al suo avversario, confondendolo con numerose finte del corpo per poi sferrare micidiali ganci.
Dopo aver vinto 24 incontri su 24, nel 1970 batte Jimmy Ellis al Madison Square Garden di New York, diventando campione del mondo dei pesi massimi.
Nonostante il titolo però, sia Frazier che il mondo intero, sapevano che il pugile da battere a quei tempi, per definirsi "campione" era Muhammad Ali, il quale era stato lontano dai ring dal 1967 al 1970, per una squalifica impostata da governo per renitenza alla leva. Lo stesso Ali sosteneva che Frazier era all'epoca in possesso di un titolo che non gli apparteneva.
Nel marzo del 1971, si tenne il primo incontro tra i due super campioni al Madison Square Garden. Frazier e Ali si presentano entrambi imbattuti a quello che fu definito "l'incontro del secolo" che diede inizio alla più spettacolare rivalità tra pugili di sempre. L'incontro fu vinto ai punti da Smoking Joe, che all'ultimo round riesce addirittura a mettere al tappeto Ali.
Nel 1973 Frazier deve fare i conti però con il potentissimo George Foreman, che allora era all'apice della sua carriera e, considerato da alcuni, il pugile più devastante di sempre. Nonostante la grande prova di coraggio di Frazier, viene messo al tappeto per ben 6 volte in due round, e Foreman vince l'incontro, tenutosi a Kingston, per KO tecnico alla seconda ripresa, diventando il nuovo campione del mondo.
Nel 1974 incontra di nuovo Muhammad Ali, perdendo ai punti. Lo rincontrerà ancora nel 1975 a Manila, nelle Filippine, nello storico incontro conosciuto con il nome di "Thrilla in Manila". L'epica sfida viene vinta alla 14esima ripresa da Muhammad Ali, che avendo battuto Foreman, si presenta in veste di campione del mondo. L'incontro fu uno dei più violenti della storia dei pesi massimi, combattuto in un clima poco ideale, caldo e umido e con i riflettori della struttura molto bassi, i quali facevano salire ancora di più la temperatura. I medici di gara affermarono che durante il match entrambi i pugili avevano rischiato la vita.
Dopo aver incontrato ancora una volta Foreman nel 1976, perdendo per KO tecnico alla quinta ripresa, Joe Frazier si ritira dal pugilato. Tornerà sul ring per l'ultima volta nel 1981 contro Floyd Cummings, match finito in parità.
Joe Frazier morirà nella sua città adottiva, Filadelfia, nel novembre del 2011 a seguito di una grave malattia, lasciando un immenso vuoto nel mondo del pugilato, che perde uno dei suoi più grandi campioni di sempre.
Joe "Smoking" Frazier (1944-2011) |
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