Non so se sia la simpatia che provo verso questo ex atleta che mi fa pensare questo, ma credo che Agostino Cardamone sia uno dei migliori pugili Italiani di sempre. Personaggio schivo e riservato è stato un pugile forte, coraggioso e leale, campione italiano dei pesi medi nel 1992, campione europeo nel 1993 e campione del mondo dei pesi medi WBU nel 1998. Con molta onestà, sono dell'opinione che Cardamone meriti molto più spazio nel panorama storico-pugilistico italiano.
Cardamone nasce nel 1965 a Montoro in provincia di Avellino. Negli anni 80 si avvicina alla boxe allenato dal maestro Michele Picariello, attuale allenatore di Carmine Tommasone. Esordisce nel pugilato professionistico nel 1989. Dopo 15 vittorie consecutive nel 1992 affronta per la prima volta Silvio Branco per il titolo italiano dei pesi medi. Nonostante Branco sia un pugile molto forte e più alto di circa 12 cm, Cardamone, alla fine dei 12 round, riesce ad imporsi ai punti.
Cardamone vs Julian Jackson.
In quegli anni il mancino Cardamone sembra inarrestabile e dopo aver conquistato il titolo europeo dei medi, nel 1995 incontra, a Worcester in Massachusett(USA), il temibilissimo Julian Jackson, per la cintura di campione del mondo WBC dei medi. Jackson all'epoca era uno dei pugili più forti del mondo(ancora oggi ritenuto uno dei pesi medi più forti del pugilato moderno), era stato campione del mondo dei pesi super welter dal 1987 al 1990 e campione del mondo dei pesi medi dal 1990 al 1993.
Nell'incontro più importante e prestigioso della sua carriera però Agostino Cardamone, dopo un primo round a suo favore, cade alla seconda ripresa per un potente gancio destro portato alla mascella.
Cardamone vs Branco
Dopo l'incontro negli Stati Uniti, ricordiamo la doppia sfida con la vecchia conoscenza Silvio Branco. Questa volta però, siamo nel 1998 e c'è in palio il titolo mondiale WBU dei pesi medi. La federazione WBU, anche se meno prestigiosa delle federazioni WBC, WBA, IBF e WBO, è comunque un organismo internazionale in grado di autorizzare incontri validi per il titolo mondiale di pugilato, però a differenza delle più blasonate federazioni menzionate, non è riconosciuta in tutto il mondo.
Nella sfida di Brindisi Cardamone sembra avviarsi verso una sonora sconfitta ai punti, ma alla decima ripresa, un potente sinistro mette al tappeto Silvio Branco che sembra perdere i sensi. Cardamone nell'occasione non festeggia la vittoria del titolo, ma si precipita a rendersi conto delle condizioni del suo avversario; dichiarerà "Silvio Branco è solo un avversario sportivo non un mio nemico".
Nella sfida di Civitavecchia nel 1999, per la difesa del titolo, è ancora Cardamone ad imporsi, ma stavolta alla fine dei 12 round per decisione unanime dei giudici.
Perderà il titolo WBU lo stesso anno contro l'olandese Raymond Joval per KO tecnico alla nona ripresa.
Agostino Cardamone, dopo questa sconfitta, si ritira definitavemnte dal
pugilato con un record di 33 vittorie e 3 sconfitte. Attualmente è allenatore di boxe.
Guarda il record di Agostino Cardamone su BoxRec
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