Colpo di scena all'ESPRIT arena di Dusseldorf in Germania, dove il pluricampione ucraino Wladimir Klitschko si arrende ai punti all'inglese Tyson Fury, che diventa il nuovo campione del mondo dei pesi massimi.
Dopo anni di dominio nella categoria dei pesi massimi il 39enne Wladimir Klitschko è stato battuto, per decisione unanime dei giudici di gara, sul ring dell'ESPRIT arena a Dusseldorf dal gigantesco 27enne Tyson Fury(206 cm), consegnandogli le cinture WBA, IBF, WBO e IBO.
L'incontro del 28 novembre è stato noioso dal primo al dodicesimo round, con Klitschko che attaccava alla sua maniera, con i jab sinistri, e Fury che prevedeva ogni mossa e attaccava rare volte di rimessa.
Il campione ucraino si è dimostrato lento e molto prevedibile, mentre il neo campione inglese ha dimostrato solo di saper far innervosire l'avversario. Davvero troppo poca cosa per un incontro valido per il titolo dei pesi massimi, un match che ha fatto rimpiangere campioni del recente passato come Tyson, Holyfield, Lewis.
La crisi dei pesi massimi
Con l'incontro Wladimir Klitschko vs Tyson Fury valido per i titolo WBA, IBF, WBO e IBO, la categoria dei pesi massini del pugilato, già in crisi di spettacolarità da anni, ha raggiunto davvero il fondo. Klitschko ha dimostrato limiti davvero inaccettabili per un pugile tanto decorato. L'ucraino ha sempre combattuto sfruttando la sua altezza 1,96 m e il suo allungo di 206 cm, che in molti casi gli hanno permesso di tenere lontani gli avversari con l'uso del diretto sinistro. Il 28 novembre però combattendo contro un avversario di 2,06 m con un allungo di 216 cm, il suo diretto sinistro ha potuto ben poco, ma nonostante questo ha continuato a combattere in tale maniera, favorendo Fury, il quale, titoli a parte, nonostante sia un pugile dal livello tecnico mediocre, è riuscito a sua volta a sfruttare il suo allungo superiore, ottenendo la vittoria.
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