Al Baden Arena di Offemburg in Germania, il pugile Giovanni De Carolis batte per KO tecnico il forte pugile tedesco Vincent Feigenbutz e si aggiudica il titolo mondiale dei pesi super medi per la federazione WBA.
09-01-2016 - Una vera battaglia, un incontro d'altri tempi, un match che gli appassionati di pugilato italiani ricorderanno a lungo. Al Baden Arena di Offemburg, in Germania, davanti a un pubblico ostile e poco sportivo(davvero brutti i fischi finali durante il verdetto), ma soprattutto contro un avversario temibilissimo dai pugni pesanti, il nostro Giovanni De Carolis si laurea campione del mondo dei pesi super medi per la federazione WBA, che insieme alla WBC è ritenuta la federazione pugilistica più prestigiosa.
Già nel precedente incontro del 17 ottobre 2015 De Carolis dimostrò di essere all'altezza del potente Feigenbuz, mettendolo in forte difficoltà nella prima fase del match, non riuscendo però a dare continuità alla propria azione, questo anche perché il pugile tedesco si dimostrò nell'occasione anche un ottimo incassatore. Ma nell'incontro di ieri sera Giovanni De Carolis è stato perfetto e coraggioso, affrontando a viso aperto un avversario forte come pochi, martellandolo continuamente con colpi potenti e precisi, colpi di alta scuola. All'11° round il pugile tedesco, che sembrava fin ora essere insensibile ai colpi ricevuti, comincia a barcollare e a quel punto De Carolis capisce che il sogno è vicino e continua a colpire, fin quando l'arbitro interviene, decretando il KO tecnico(guarda il video).
Umile e leale il pugile romano Giovanni De Carolis finalmente riporta in Italia un titolo importante e, senza sbilanciarmi, sulle basi di quello che si è visto negli ultimi due incontri contro Feigenbuz, posso affermare che il De Carolis attuale è il pugile italiano più forte degli ultimi tempi.
Vincent Feigenbuz, che a fine match si è sportivamente congratulato con il nostro Giovanni, nonostante la sconfitta rimane uno dei super medi più forti in circolazione e un'eventuale "bella" tra i due sarebbe davvero la cosa giusta da fare...magari stavolta in Italia.
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