Sabato 25 febbraio a Birmingham(Alabama), Deontay Wilder ha difeso vittoriosamente, per la quinta volta, la cintura WBC dei pesi massimi, contro il connazionale Gerald Washington, battuto per KO al quinto round.
Il match si apre con Washington in avanti. Lo sfidante, senza alcun timore reverenziale, colpisce il campione in carica con veloci diretti sinistri, ed è padrone del ring fino alla quarta ripresa, in cui risulta vincente in ogni round per 10 - 9. Al 5° round però, sfruttando forse l'unica incertezza di Washington fino a quel momento, Wilder improvvisamente ricorda, al pubblico e al suo diretto avversario, chi è il campione, esplodendo un fulmineo gancio al volto di Washington che cade e si rialza. Appena l'arbitro fa ricominciare il match, Wilder è bravissimo a sfruttare il momento di difficoltà di Washington, aggredendolo con precise combinazioni di colpi fino all'intervento dell'arbitro, che ferma il match per KO tecnico.
Gerald Washington nell'occasione, nonostante il KO, si è dimostrato un buon pugile, mentre Wilder ha dimostrato la stoffa del campione, riuscendo a sfruttare a l'unica macchia del suo avversario, facendolo a suo modo, valorizzando tutta la sua velocità di esecuzione, nonostante i suoi 2,01 metri. Ricordiamo che i KO per il campione di Tuscalosa sono adesso 37 su 38 incontri disputati.
Adesso crediamo sia arrivato per Wilder, il momento di misurarsi in un incontro per la riunificazione dei titoli mondiali, se vuole essere ricordato come un vero campione di boxe e non come una semplice meteora. Ma come tutti se ne saranno accorti, sembra proprio che da molti anni a questa parte, nei pesi massimi l'incontro tra i campioni di sigle differenti non è più gradito(non dal pubblico)...poi c'è chi si lamenta che il pugilato non è seguito più come una volta...
L'arbitro mentre pone fine all'incontro
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