martedì 20 dicembre 2016

Bernard Hopkins Vola Dal Ring Contro Joe Smith Jr

Bernard Hopkins conclude la sua lunghissima e prestigiosa carriera in maniera triste e crudele. Al Forum di Inglewood, in California, il giovane talento Joe Smith Jr con una serie di colpi al volto lo travolge fuori dal ring, infliggendogli, a 52 anni, il primo e quindi anche ultimo, KO.

Sabato 17 dicembre 2016 è la data in cui Bernard Hopkins, uno dei migliori pugili di sempre, si è ufficialmente ritirato dalla boxe combattuta. Già in un precedente articolo dicemmo che Joe Smith Jr non era l'ultimo arrivato e, se si pensa che quest'ultimo nato nel 1989, quindi l'anno successivo al debutto di Hopkins da pugile professionista nel 1988, il tutto diventa ancora più complicato.



Nella foto in alto il momento in cui Hopkins colpito al volto cade dal ring

"The Executioner" ritornava sul ring dopo 2 anni. L'ultima volta fu nel novembre 2014, quando, allora 49enne(record del pugile più anziano campione del mondo), deteneva i titoli mondiali IBF e WBA dei massimi leggeri, si scontrò contro l'allora campione del mondo WBO della medesima categoria, l'imbattuto Sergey Kovalev. Nell'occasione Hopkins nonostante l'età, dimostrò di essere ancora un pugile temibile e capace di potersi battere con qualsiasi campione, ma nell'incontro con Smith, per la prima volta della sua quasi trentennale carriera, non è mai apparso in grado di poter sopraffare l'avversario.

A 53 secondi dall'inizio dell'ottava ripresa, sotto la pressione di uno dei tanti attacchi portati da Joe Smith, Hopkins viene scaraventato fuori dal ring, cadendo in malo modo, rimediando il primo KO in carriera, e nel peggiore dei modi.

Una scena davvero crudele, un finale al quale nessuno di noi avrebbe voluto assistere, ma 52 anni sono troppi, anche per "L'Alieno", il quale se avesse affrontato Smith ai tempi d'oro, di sicuro non gli avrebbe dato alcuna chance di vittoria...ma queste considerazioni al momento contano poco e resta il fatto che giovane pugile newyorkese, ha fatto ciò che andava fatto, portando a 23 le sue vittorie, ben 19 prima del limite, su 24 incontri disputati e, difendendo nell'occasione, il titolo internazionale WBC dei massimi leggeri, mettendosi in luce per incontri validi per titoli mondiali.





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