Non che la colpa sia di Pasquale Di Silvio, ma la sua sconfitta in Belgio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso! E' ora di dirlo chiaro e tondo, il pugilato italiano è in profonda crisi. A parte qualche rarissima eccezione, in Italia oggi non ci sono campioni, forse, solo qualche buon pugile.
La sconfitta di Pasquale Di Silvio sabato 4 febbraio contro il pugile belga Francesco Patera, non è digeribile. Non è digeribile se si pensa che Di Silvio, 2 volte campione italiano dei pesi leggeri, è da tempo in Italia uno degli elementi di spicco della boxe. Se uno dei nostri "migliori pugili" non riesce nemmeno a vincere il vacante "titolo mediterraneo WBC dei pesi leggeri", titolo che vale leggermente più di niente, contro un pugile come Patera, che, con tutto il rispetto, è un completo sconosciuto, allora possiamo affermare che il pugilato in Italia è in profonda crisi.
In Italia si diventa campione troppo facilmente. A combattere per i titoli nazionali, e questo un pò in tutte le categorie di peso, molto spesso si affrontano pugili di livello medio-basso, che dall'anonimato diventano campioni italiani. A riportare "i nostri campioni" con i piedi per terra, ci vuole poco; basta farli mettere piede fuori Italia e la sconfitta è più che assicurata, non per il fattore campo, ma semplicemente perché il pugile avversario è solitamente più forte e più motivato.
Sarà un periodo no, sarà che i giovani in Italia preferiscono sempre più l'accoppiata calciatore-velina, o che magari si montano facilmente la testa, e dopo le prime e insignificanti vittorie si lasciano cullare sugli allori, non sapendo che il pugilato, quello serio, è fatto di sacrificio, di sofferenza e di rinunzie.
Davvero un peccato, perché se per un attimo voltassimo lo sguardo al passato, potremmo ricordare pugili del calibro di Primo Carnera, Nino Benvenuti, Alessandro Mazzinghi, Bruno Arcari, Duilio Lui, Giancarlo Garbelli, Patrizio Oliva e perché no, il più recente Giovanni De Carolis, uomini che hanno portato in alto il nome dell'Italia nel mondo e che difficilmente dimenticheremo.
In basso Alessandro Mazzinghi mette KO lo statunitense Ralph Dupas in un incontro valido per i titoli mondiali WBC e WBA dei pesi super welter. Alti tempi...altra boxe...altra storia...
Nessun commento:
Posta un commento