Quello del 18 marzo, al Madison Square Garden, è stato un incontro avvincente, dove a scontrarsi vi erano i due pesi medi più forti in circolazione: il carro armato del Kazakistan Gennady Golovkin e il guerriero newyorkese Daniel Jacobs.
Oramai capita davvero poche volte che due pugili dello spessore di Golovkin e Jacobs si affrontino in un incontro di boxe. Ad uscirne vincitore è stato "come al solito" il potente pugile del Kazakistan che porta il suo curriculum a 37 vittorie su 37 incontri disputati. Questa volta però il re dei KO non è riuscito a vincere a suo modo e per decretare il vincitore si è dovuto attendere il verdetto dei giudici, i quali gli hanno assegnato la vittoria su un grandissimo Jakobs.
Il match inizia con Golovkin che, come il suo solito, attacca senza dare tregua all'avversario. Jacobs riesce a contenerlo e allo stesso tempo a mettere a segno qualche buon colpo, ma Golovkin sembra quasi di acciaio.
Sapendo che gli ultimi 33 incontri del kazako sono finiti tutti a suo favore per KO, alla quarta ripresa sembra che il match stia per terminare come Golovkin ci ha abituati. Jacobs viene atterrato da un potente colpo al volto, ma si rialza.
Daniel Jacobs, per chi non lo sapesse è abituato a rialzarsi. Lo ha dimostrato tempo fa contro un micidiale nemico, un cancro alle ossa, che avrebbe dovuto ucciderlo e, proprio come in quella occasione, Jacobs si rialza più forte di prima, aggiudicandosi molti round, anche se alla fine, dopo una strepitosa prestazione i giudici consegnano la vittoria a Golovkin.
Il verdetto dei giudici a nostro parere è stato giusto, ma Jacobs esce dalla splendida battaglia del Madison a testa alta, dimostrando di essere l'unico peso medio che ad oggi(aspettando di capire Canelo Alvarez a quale categoria di peso appartiene) riesce a tener testa al numero uno dei medi. Gennady Golovkin dal canto suo, per la prima volta ha affrontato un campione del proprio livello, capace di metterlo in difficoltà in diverse occasioni.
1 commento:
Daniel Jacobs rimane uno dei miei preferiti. La tecnica, secondo me, è favolosa.
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